Europa
Europa, il verso non è cambiato. Aggrappati al «piano Juncker»
Strasburgo Il trucco sugli esteri, le omissioni su ambiente e Ttip, la relazione di Renzi sul mestre di presidenza italiana del Consiglio dell’Unione europea fa acqua
Strasburg, la protesta del Partito della Sinistra Europea contro l'austerità – Reuters
Strasburgo Il trucco sugli esteri, le omissioni su ambiente e Ttip, la relazione di Renzi sul mestre di presidenza italiana del Consiglio dell’Unione europea fa acqua
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 17 dicembre 2014
Il semestre di presidenza italiana del Consiglio dell’Unione europea volge al termine. Per un bilancio vero e proprio, afferma Palazzo Chigi, dobbiamo aspettare il 13 gennaio, quando Matteo Renzi parlerà a Strasburgo. Ma il premier ne ha offerto già ieri un’anticipazione, prima alla Camera e poi al Senato, nelle comunicazioni sul vertice Ue di domani. Al netto della retorica il presidente-segretario ha insistito su due punti: la politica estera «non più capriccio per gli esperti di geopolitica, ma cuore dell’iniziativa Ue», e il «cambiamento di approccio sull’economia», ossia finalmente sostegno alla crescita grazie al «piano Juncker». Questi sarebbero i risultati...