Europa

Tajani, l’europresidente preferito dalla destra

Tajani, l’europresidente preferito dalla destraStrasburgo, l’intervento di Antonio Tajani. Sotto il liberale Guy Verhofstadt – LaPresse

Elezione Il candidato del Ppe vince, ma solo dopo 4 turni, contro un altro italiano, Gianni Pittella dell'S&D. L'estrema destra arbitro del voto. Dopo gli anni di Schulz, Strasburgo rischia di tornare all'insignificanza del passato. Le critiche al successore di Schulz

Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 18 gennaio 2017
Ci sono voluti quattro turni, il massimo previsto dal regolamento del Parlamento europeo, per eleggere il nuovo presidente, in un’ultima battaglia tra italiani. Sarà Antonio Tajani, eletto con un largo margine, 351 voti contro 282 per Gianni Pittella, S&D. È la prima volta dal ’79 che il voto finale tarda ad arrivare. Prima, c’era sempre stato un accordo preventivo tra i principali gruppi. Dal 2014, l’Europarlamento è cambiato, con l’arrivo in forza di deputati euroscettici, di estrema destra. Ancora al terzo turno, Tajani era in testa con 291 voti, tallonato da Gianni Pittella (199). Gli altri aspiranti fino al terzo...

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