Politica
Europee, Orlando avverte: «Nelle liste devono esserci precari e non abbienti»
Tormenti Pd I primi nomi indicati da Schlein pescano nelle ztl. Rivolta dei riformisti: «No ai civici capilista, valorizzare gli uscenti, le donne dem non devono essere penalizzate». Il braccio destro Taruffi: «Entro metà aprile dossier chiuso con l’accordo di tutti»
Elly Schlein – Ansa
Tormenti Pd I primi nomi indicati da Schlein pescano nelle ztl. Rivolta dei riformisti: «No ai civici capilista, valorizzare gli uscenti, le donne dem non devono essere penalizzate». Il braccio destro Taruffi: «Entro metà aprile dossier chiuso con l’accordo di tutti»
Pubblicato 10 mesi faEdizione del 28 marzo 2024
Dopo il primo giro di tavolo martedì durante la segreteria Pd, la vicenda delle liste per le europee è tutt’altro che risolta. I dubbi sollevati dalla minoranza di Bonaccini e dalla sinistra interna sui capilista civici voluti da Schlein non si sono dissolti. E i primi nomi usciti dal cilindro della segretaria, Lucia Annunziata e Cecilia Strada (figlia di Gino), oltre a volti noti del Pd come i sindaci uscenti Decaro, Gori, Nardella, e Ricci, hanno spinto Andrea Orlando a fare una pubblica osservazione: «Mi auguro che nelle liste ci sia anche qualche rappresentante dei ceti meno abbienti, dei precari,...