Internazionale

Eurovision, le proteste rovinano la vetrina di Israele

Eurovision, le proteste rovinano la vetrina di IsraeleTel Aviv, manifestazione a piazza Habima – Alice Baroni

Israele Si intensificano le contestazioni di attivisti palestinesi, israeliani e internazionali contro l'occupazione dei Territori per la gara canora che avrà il suo culmine sabato sera a Tel Aviv.

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 15 maggio 2019
Michele GiorgioGERUSALEMME
«Abbi il coraggio di sognare». Con questo slogan si sono svolte ieri all’Expo, il centro congressi di Tel Aviv, le prime semifinali dell’Eurovision Song Contest che avrà il momento clou con la finale di sabato sera. Quella di quest’anno è destinata a passare alla storia come una delle più controverse per il forte contenuto politico di cui è stato caricato l’evento. Ai festeggiamenti in corso nella città costiera israeliana e alla copertura incessante dell’evento da parte dei media locali, si contrappongono le proteste dei palestinesi e di coloro che (anche in Israele) criticano la vetrina offerta a un paese che...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi