Alias Domenica
Evans, la Sicilia a piedi insieme al suocero: diario, schizzi, storia
Archeologia XIX secolo 1889, Arthur Evans, allora custode dell’Ashmolean di Oxford, percorse la parte sud-orientale dell’isola: Gangemi riproduce il taccuino minuzioso di quella «spedizione»
«Fruttiera» su alto piede, prima Età del Bronzo, da Grotta Lazzaro, Modica, Museo Civico
Archeologia XIX secolo 1889, Arthur Evans, allora custode dell’Ashmolean di Oxford, percorse la parte sud-orientale dell’isola: Gangemi riproduce il taccuino minuzioso di quella «spedizione»
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 28 luglio 2019
All’alba del ventesimo secolo, Arthur Evans – figlio dell’archeologo John Evans – sospinse l’isola di Creta oltre il mito, così come il filo di Arianna condusse Teseo fuori dal labirinto in cui impazzava il Minotauro. Le ricerche intraprese sulla collina di Kefala all’indomani dell’indipendenza dal governo ottomano, portarono infatti all’immediato e fortunoso rinvenimento di alcune tavolette in Lineare A mentre in sole sei stagioni di scavo riaffiorarono le rovine del palazzo di Cnosso, edificio simbolo di una civiltà anteriore ai Micenei, alla quale Evans impose l’etichetta semantica di «minoica», in riferimento al leggendario re Minosse. Ma se la fama dell’archeologo...