Cultura

Eve Arnold. Lezione numero uno, aggirare l’invadenza della macchina fotografica

Eve Arnold. Lezione numero uno, aggirare l’invadenza della macchina fotograficaI primi 5 minuti di vita di un neonato, The Davises of Brookhaven Town, Long Island, New York, 1958 © Eve Arnold-Magnum Photos

GEOGRAFIE Al Museo civico san Domenico di Forlì, la personale dedicata alla reporter, con opere dal 1950 al 1980

Pubblicato circa un anno faEdizione del 25 ottobre 2023
«Non sono una femminista radicale, perché non credo nell’efficacia della mentalità dell’assedio. Però conosco i problemi legati all’essere donna: nel corso degli anni le donne che ho fotografato mi hanno parlato di sé e della loro vita. Ognuna aveva la sua storia da raccontare, femminile sì ma anche assolutamente umana» – scrive Eve Arnold (Philadelphia, 1912, Londra 2012) in Unretouched Woman (1976) –. Nel mio lavoro alcuni temi ricorrono di continuo: sono stata povera e ho voluto documentare la povertà; ho perso un figlio e sono stata ossessionata dalle nascite; mi interessava la politica e ho voluto scoprire come influiva...

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