Cultura
Evelyn, la ragazza che volò dall’Empire State Building
Narrativa «Non sarò mai la brava moglie di nessuno», il romanzo-inchiesta di Nadia Busato, pubblicato da Sem
Il suicidio di Evelyn McHale nello scatto di Robert Wiles
Narrativa «Non sarò mai la brava moglie di nessuno», il romanzo-inchiesta di Nadia Busato, pubblicato da Sem
Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 8 novembre 2018
Il primo maggio del 1947 una giovane impiegata si suicida buttandosi dalla terrazza panoramica dell’Empire State Building, non è certamente il primo suicidio che avviene dal famoso grattacielo di New York e non sarà nemmeno l’ultimo, tuttavia resta vivido nella memoria il gesto di Evelyn McHale, questo il nome della giovane donna, proprio per l’iconica fotografia scattata da Robert Wiles che ritrae il corpo della donna schiantatosi sopra una macchina di un diplomatico appena sceso dopo averla parcheggiata. Il corpo appare quello di una giovane e attraente donna assopita morbidamente come se le lamiere dell’auto più che contorte fossero cuscini...