Visioni

Evgenij Kissin, immane interprete di un’ansia montante nel discorso sonoro

Evgenij Kissin, immane interprete di un’ansia montante nel discorso sonoroKissin con il direttore Noseda

Musica Santa Cecilia, Rachmaninov, Concerto per pianoforte n. 3. Costante nitido cantante, il tocco del pianista si screzia in una dinamica amplissima. E fedele

Pubblicato 12 mesi faEdizione del 5 dicembre 2023
La prima cosa sorprendente è quanto Evgenij Kissin (propriamente il cognome andrebbe traslitterato Kisin) sia tutto sommato poco noto ai musicomani romani. Proprio così: di uno tra i maggiori pianisti viventi, giunto alla bella età di 52 anni, non pochi abbonati o frequentatori assidui delle stagioni sinfoniche organizzate dall’Accademia di Santa Cecilia confessavano di non ricordare il nome ovvero sue esibizioni in loco. EPPURE Kissin, specie con concerti solistici, è ospite regolare dell’istituzione capitolina. Fatto sta che il suo ritorno per tre esibizioni con l’orchestra, diretta da Gianandrea Noseda, è stato accolto da ovazioni prolungate, gente in piedi e tre...

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