Lavoro
Ex Embraco, Cub e Cgil: il lavoro scrive (preoccupato) a Draghi
Grane per il Nuovo Governo I 400 operai di Riva di Chieri: «Sblocchi il finanziamento per il progetto che ci salverebbe». La confederazione di base in piazza il 25 febbraio. La Fondazione Di Vittorio: Quota 100 un flop, usare i risparmi per flessibilità e assegno di garanzia
ll presidio degli ex lavoratori Embraco a Riva di Chieri (Torino) – Foto LaPresse
Grane per il Nuovo Governo I 400 operai di Riva di Chieri: «Sblocchi il finanziamento per il progetto che ci salverebbe». La confederazione di base in piazza il 25 febbraio. La Fondazione Di Vittorio: Quota 100 un flop, usare i risparmi per flessibilità e assegno di garanzia
Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 14 febbraio 2021
La prima lettera a Mario Draghi premier la scrivono gli operai. Sono i 400 lavoratori della ex Embraco di Riva di Chieri (Torino) che dopo anni di prese in giro dalla politica e da tanti falsi imprenditori ora sono sotto procedura di licenziamento collettivo. Dal presidio davanti ai cancelli della fabbrica la lettera è partita e spiega benissimo la situazione: «Dopo la svolta degli scorsi mesi, rappresentata dalla nascita del polo nazionale dei compressori per frigoriferi, che nei piani del governo avrebbe dovuto salvare la ex Embraco di Riva di Chieri (Torino) e la Acc di Mel (Belluno), ora tutto...