Lavoro
Ex Ilva, dal 28 marzo tremila lavoratori in cassa integrazione per un anno
Il caso Uilm: «non vogliamo essere complici di un progetto che prefigura un disastro socio-ambientale e porterà a migliaia di licenziamenti»
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Il caso Uilm: «non vogliamo essere complici di un progetto che prefigura un disastro socio-ambientale e porterà a migliaia di licenziamenti»
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 2 marzo 2022Edizione 02.03.2022
Tremila lavoratori dell’ex Ilva, di cui 2500 a Taranto, torneranno in cassa integrazione straordinaria (Cigs) per dodici mesi a partire dal prossimo 28 marzo. Lo ha comunicato ieri Acciaierie d’Italia ai sindacati. Nella città pugliese il personale da collocare in Cigs sarà suddiviso tra Area fusione (934) Area laminazione (413) e Area servizi e staff (1.153). Gli altri 500 lavoratori da collocare in Cigs negli altri siti sono così suddivisi: 15 a Racconigi, 10 a Legnaro, 150 a Novi Ligure, 30 a Marghera, 250 a Genova, 40 a Milano, 5 a Paderno. Il «piano di ristrutturazione» prevederà inizialmente una produzione...