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Expo, ai domiciliari Antonio Acerbo, ex responsabile del Padiglione Italia

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Milano Nuova tegola giudiziaria. Arrestato il top manager già indagato per turbativa d'asta e corruzione. Lo stesso provvedimento colpisce un imprenditore e un manager. Il presidente dell'Autorità nazionale anti corruzione, Raffaele Cantone, adesso potrebbe decidere di commissariare le cosiddette "Vie d'Acqua", l'opera più contestata dell'esposizione universale che comunque verrà ultimata solo dopo il 2015

Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 15 ottobre 2014
Tutti tengono famiglia in questo paese. Dunque anche Antonio Acerbo, l’ex responsabile del Padiglione Italia dell’Expo ed ex commissario delegato per il contestatissimo progetto delle “Vie d’Acqua”, finito ieri agli arresti domiciliari nell’ambito dell’inchiesta condotta dai pm di Milano Claudio Gittardi e Antonio D’Alessio. Lo stesso provvedimento è scattato anche per l’imprenditore vicentino Domenico Maltauro e per Andrea Castellotti, manager della società Tagliabue. Secondo il gip del Tribunale, i tre potrebbero “commettere ulteriori reati della stessa specie”. Antonio Acerbo, che era già finito nel registro degli indagati per corruzione e turbativa d’asta, e che il 2 ottobre si era dimesso...

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