Italia
Expo in ritardo, ma Pisapia si accontenta
Esposizione Il sindaco visita i cantieri quando mancano solo ventitrè giorni all’inaugurazione. Ancora incompleto proprio il «nostro» Padiglione Italia, i cui costi sono lievitati da 60 a più di 90 milioni di euro
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Esposizione Il sindaco visita i cantieri quando mancano solo ventitrè giorni all’inaugurazione. Ancora incompleto proprio il «nostro» Padiglione Italia, i cui costi sono lievitati da 60 a più di 90 milioni di euro
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 7 aprile 2015
Luca FazioMILANO
Ci siamo quasi. C’è una certa agitazione. Consola il fatto che di solito gli eventi tanto attesi non accadono né come speriamo né come temiamo. Non sarà un trionfo, ma neppure un disastro. A poche settimane dal via, sia il mostruoso apparato che lavora per l’esposizione sia il confuso «movimento» che con solide argomentazioni lo contesta si stanno dando un gran da fare, più che altro per limitare i danni. La sommatoria di due debolezze è la cifra del primo maggio milanese più atteso della storia recente. Se tutto andrà come deve andare, sarà un Expo all’italiana. Sette anni dopo...