Politica
F-35, una grande bugia il lavoro promesso
In principio si dovevano creare, subito, 2 mila nuovi posti di lavoro e 10 mila nel medio-lungo termine. Una bella prospettiva di sviluppo dell’occupazione. Era il lontano 8 febbraio del […]
La catena di montaggio degli F-35
In principio si dovevano creare, subito, 2 mila nuovi posti di lavoro e 10 mila nel medio-lungo termine. Una bella prospettiva di sviluppo dell’occupazione. Era il lontano 8 febbraio del […]
Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 31 maggio 2013
In principio si dovevano creare, subito, 2 mila nuovi posti di lavoro e 10 mila nel medio-lungo termine. Una bella prospettiva di sviluppo dell’occupazione. Era il lontano 8 febbraio del 2007. Il sottosegretario alla Difesa, Lorenzo Forcieri l’aveva sparata grossa per giustificare la firma a Washington del protocollo d’intesa per la partecipazione italiana al programma del caccia-bombardiere Jsf-F35 dell’americana Lockheed Martin. Bisognava convincere una compagine di governo che andava da Mastella a Rifondazione Comunista. E l’argomento dei posti di lavoro (60% al sud) faceva – anche allora – un certo effetto in un parlamento sprovveduto. Prima di Forcieri il generale...