Politica

F35, passa la moratoria. Ma non c’è pace nel Pd

Difesa Alla camera il primo ok per rinegoziare il contratto degli aerei e arrivare al dimezzamento dei costi. Ma la strada verso l’aula è lunga. E minata. Oggi in commissione il voto che ferma (per ora) l’acquisto dei caccia. Fra mille pressioni e diversivi

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 7 maggio 2014
È guerra di nervi sul «forte ridimensionamento» dell’acquisto degli F35 del programma Joint Strike Fighter da parte dell’Italia. Ieri, nella vigilia del voto della commissione difesa di Montecitorio sulla relazione del capogruppo Pd Gian Piero Scanu è partito un fuoco preventivo – la metafora bellica è inevitabile – sull’assemblea dei deputati che, in serata, doveva ratificare il testo. La riunione, in effetti, si conclude a tarda senza senza colpi di scena. Passa la moratoria dell’acquisto per rinegoziare il contratto e così arrivare al «dimezzamento del budget». Il testo viene approvato dai dem senza un voto formale. Il che però potrebbe...

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