Cultura
F35, un affare globale. Anzi locale
Facendo nostro il giudizio che ne ha dato, nell’ormai datato 2008, la statunitense Rand Corporation, «non può girare, non può salire, non può correre», potremmo chiederci a che serve, allora, […]
Facendo nostro il giudizio che ne ha dato, nell’ormai datato 2008, la statunitense Rand Corporation, «non può girare, non può salire, non può correre», potremmo chiederci a che serve, allora, […]
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 16 aprile 2014
Facendo nostro il giudizio che ne ha dato, nell’ormai datato 2008, la statunitense Rand Corporation, «non può girare, non può salire, non può correre», potremmo chiederci a che serve, allora, un F35. A fornirci più di un elemento di riflessione – oltre che una sistematizzazione delle informazioni e un’analisi critica – ci pensa un agile pamphlet di Francesco Vignarca, F35 – L’aereo più pazzo del mondo (Round Robin, pag. 144, euro 13). L’autore, impegnato da anni nei movimenti pacifisti e antimilitaristi, è tra i promotori della campagna Taglia le ali alle armi che, prendendo spunto dalle mobilitazioni territoriali a Cameri,...