Visioni
Faber «segreto» su tre videocassette e l’opacità del presente
In sala dal 17 febbraio, per tre giorni, «Fabrizio De André e Pfm. Il concerto ritrovato» realizzato a partire da materiali girati a Genova nel 1979, da Piero Frattari, a distanza dal palco.Valevano da sé l'operazione ma la regia di Walter Veltroni ne disperde la forza in mille direzioni spesso superflue
Fabrizio De André – Gino Lazzaroni
In sala dal 17 febbraio, per tre giorni, «Fabrizio De André e Pfm. Il concerto ritrovato» realizzato a partire da materiali girati a Genova nel 1979, da Piero Frattari, a distanza dal palco.Valevano da sé l'operazione ma la regia di Walter Veltroni ne disperde la forza in mille direzioni spesso superflue
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 13 febbraio 2020
Simona SpaventaMILANO
Genova, padiglione C della Fiera, 3 gennaio 1979. Fabrizio De André suona nella sua città con la Premiata Forneria Marconi Il. Faber non vuole che nessuno lo filmi, ma per quella tappa fa un’eccezione e concede al regista Piero Frattari di girare, purché resti invisibile, a quindici metri dal palco. Il risultato sono tre videocassette su nastro U-matic da ¾ di pollice che rischiavano di finire al macero. Dimenticate in un archivio, sono state ritrovate e restaurate e ora sono il fulcro di Fabrizio De André e Pfm. Il concerto ritrovato, nuova fatica filmica di Walter Veltroni che Nexo Digital...