Alias Domenica
Fabrizio D’Amico e la pittura secca e necessaria
Fra Capogrossi e Consagra Una stagione che nasce per mistero, tutta dedita alla forma. «L’ansia e la grazia», Quodilbet, sensibili scritti 1988-2008
Giuseppe Capogrossi, «Composizione», 1950-’51, olio e tempera su cartoncino applicato su tela, collezione privata
Fra Capogrossi e Consagra Una stagione che nasce per mistero, tutta dedita alla forma. «L’ansia e la grazia», Quodilbet, sensibili scritti 1988-2008
Pubblicato più di un anno faEdizione del 23 aprile 2023
Grazia e mistero sono termini desueti nel lessico della critica d’arte contemporanea. Eppure in questo bellissimo libro che raccoglie gli scritti di Fabrizio D’Amico sulla pittura degli anni cinquanta a Roma, ritroviamo il primo addirittura nel titolo e l’altro già alla terza riga del testo: L’ansia e la grazia L’arte a Roma negli anni Cinquanta, a cura di Lara Conte, Fondazione Passaré-Quodilbet, pp. 222, euro 24,00). Grazia, dunque: una categoria desunta dal Giornale di pittura di uno dei protagonisti di quella stagione, Toti Scialoja, che ne fa uso frequente, intesa come arte che si fa «rivelazione», «epifania dei simboli attraverso...