Visioni
Faccia tosta D’Angelo
Musica Due date italiane - il 6 a Roma e il 7 a Milano - per l’artista più talentuoso e politico della musica african-american di oggi. È il nuovo Sly Stone?
Musica Due date italiane - il 6 a Roma e il 7 a Milano - per l’artista più talentuoso e politico della musica african-american di oggi. È il nuovo Sly Stone?
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 4 luglio 2015
Ora che Prince e Stevie Wonder si sono ridotti a fare concertini privati nel tinello della Casa bianca, non ci resta che D’Angelo. Imparentato musicalmente più con il primo, scomparso all’ultimo momento dalla lista degli ospiti del suo ultimo lavoro, ma associato volentieri al secondo per la qualità evergreen delle sue canzoni. Oltre che a Sly Stone per le proprietà incendiarie del suo funk, a Marvin Gaye e Curtis Mayfield per il falsetto fulminante e la coscienza critica, a tutte le creature di George Clinton per quella visione cosmogonica della so called Grande Musica Nera. Dii Angelo, cantante, polistrumentista, compositore...