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Facebook e il «consenso informato»
Verità nascoste La manipolazione dei sentimenti collettivi non insegue una loro trasformazione nella direzione di un’adesione sentita alla causa dei manipolatori bensì il loro ovattarsi che favorisce un’atteggiamento acritico, conformista
Verità nascoste La manipolazione dei sentimenti collettivi non insegue una loro trasformazione nella direzione di un’adesione sentita alla causa dei manipolatori bensì il loro ovattarsi che favorisce un’atteggiamento acritico, conformista
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 5 luglio 2014
Facebook ha rivelato i risultati di una sperimentazione svolta per suo conto nel 2012 che ha coinvolto 689.000 dei suoi utenti. Nella sperimentazione, condotta da docenti dell’Università Cornell di New York e dell’Università di California, è stato alterato il flusso dei post degli amici nelle homepage degli utenti usati come cavie a loro insaputa. Gli utenti sono stati divisi in due gruppi: coloro che (a causa del filtro introdotto da Facebook) hanno ricevuto meno post dal contenuto emotivo positivo hanno ridotto del 0,1% l’uso di parole positive e aumentato del 0,04% l’uso di parole negative nei post pubblicati da loro...