Fake news a Copacabana
Brasile Con le elezioni presidenziali alle porte cresce il volume della disinformazione prodotta dalla destra bolsonarista. C’è chi risponde con le stesse armi. E chi difende la democrazia con il fact checking. Natália Leal (Agência Lupa): «Il discorso della destra è molto legato a temi religiosi, alla negazione della scienza, ad argomenti che mettono in discussione le istituzioni tradizionali e che promuovono l'incitamento all'odio. Sono questioni che toccano il lato emotivo delle persone, l’ambito in cui la disinformazione funziona più facilmente»
T-shirt di Bolsonaro, a cominciare da quella con il tristemente celebre gesto del mitra, su un banchetto allestito a Brasilia durante un raduno della destra – ApBrasile Con le elezioni presidenziali alle porte cresce il volume della disinformazione prodotta dalla destra bolsonarista. C’è chi risponde con le stesse armi. E chi difende la democrazia con il fact checking. Natália Leal (Agência Lupa): «Il discorso della destra è molto legato a temi religiosi, alla negazione della scienza, ad argomenti che mettono in discussione le istituzioni tradizionali e che promuovono l'incitamento all'odio. Sono questioni che toccano il lato emotivo delle persone, l’ambito in cui la disinformazione funziona più facilmente»
