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Falchi e colombe nella politica tra le superpotenze
Relazioni Cina-Usa E’ verità ben nota, scriveva l’Economist qualche tempo fa, che un candidato alle elezioni presidenziali americane ha bisogno di dichiarare che, se sarà eletto, “farà i conti” con la Cina; […]
Relazioni Cina-Usa E’ verità ben nota, scriveva l’Economist qualche tempo fa, che un candidato alle elezioni presidenziali americane ha bisogno di dichiarare che, se sarà eletto, “farà i conti” con la Cina; […]
Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 6 febbraio 2014
E’ verità ben nota, scriveva l’Economist qualche tempo fa, che un candidato alle elezioni presidenziali americane ha bisogno di dichiarare che, se sarà eletto, “farà i conti” con la Cina; ma, una volta presidente, intrattiene con la Cina, seconda potenza mondiale che presta soldi agli Stati uniti, normali relazioni diplomatiche. Nelle ultime elezioni presidenziali americane la retorica anticinese del candidato repubblicano Mitt Romney è stata esercitata con abbondanza: secondo lui la Cina dovrebbe essere contrastata dagli Stati uniti in modo diretto colpo su colpo; gli Usa dovrebbero poter vendere a Taiwan tutte le armi di cui lo Stato ha bisogno...