Internazionale
Fallita l’amnistia saudita: solo il 15% degli etiopi illegali se ne va
Arabia Saudita Solo 60mila su 400mila clandestini accettano di tornare in Etiopia. Gli altri preferiscono il rischio della prigione alla miseria e le persecuzioni in patria. Nel 2013 furono 150mila gli etiopi rimpatriati con la forza da Riyadh
Arabia Saudita Solo 60mila su 400mila clandestini accettano di tornare in Etiopia. Gli altri preferiscono il rischio della prigione alla miseria e le persecuzioni in patria. Nel 2013 furono 150mila gli etiopi rimpatriati con la forza da Riyadh
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 26 luglio 2017
Meglio una prigione saudita o la miseria in Etiopia? Meglio nascondersi dalla polizia di re Salman o rischiare la persecuzione in casa? È la domanda a cui Riyadh vorrebbe che 400mila lavoratori illegali etiopi rispondano al più presto: l’amnistia «concessa» dall’Arabia saudita ai clandestini del paese africano, rinnovata un mese fa e scaduta ieri, non ha dato i frutti sperati. Secondo i dati del governo etiope, solo 60mila su 400mila (stimati, ovviamente, visto lo status di illegalità) hanno accettato di tornare in patria. A marzo Riyadh aveva minacciato di arresto entro 90 giorni gli etiopi illegali e per lo più...