Internazionale
Fallujah, la strategia Isis e il dramma dei civili
Iraq Mentre il cimitero più antico del mondo a Najaf seppellisce 100 combattenti sciiti al giorno, 62mila sfollati sunniti restano senza aiuti. E se Fallujah è quasi libera, lo Stato Islamico si alimenta con le divisioni interne
Soldati dell'esercito iracheno – LaPresse
Iraq Mentre il cimitero più antico del mondo a Najaf seppellisce 100 combattenti sciiti al giorno, 62mila sfollati sunniti restano senza aiuti. E se Fallujah è quasi libera, lo Stato Islamico si alimenta con le divisioni interne
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 21 giugno 2016
Cento corpi al giorno si aggiungono ai cinque milioni seppelliti negli ultimi 1400 anni. Il cimitero della Valle di al-Salam è il più antico al mondo, si dice. Sorge nella provincia di Najaf, città simbolo degli sciiti iracheni: qui riposa Ali, genero di Maometto e capostipite della setta sciita. Hamid al-Wad lavora tra tombe e lapidi millenarie: «Prima ero solito seppellire 13-14 corpi al giorno. Oggi ne riceviamo 100, tutti combattenti sciiti». La guerra in corso in Iraq contro lo Stato Islamico porta morte e distruzione. I cadaveri di al-Salam arrivano da Ramadi, Fallujah, dai fronti aperti dove a combattere...