Italia

Falsi dossier e depistaggi, anche su Eni: 15 arresti

Falsi dossier e depistaggi, anche su Eni: 15 arresti

L'inchiesta Perquisito l’ufficio del dirigente ed ex legale della società, Massimo Mantovani. Un avvocato e un pm avrebbero avviato un’indagine finta per inquinare quella su Descalzi

Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 7 febbraio 2018
La Guardia di finanza ieri pomeriggio si è presentata nell’ufficio di Massimo Mantovani per una perquisizione. L’ex responsabile dell’ufficio legale di Eni fino al 2016 e attuale dirigente della società è indagato per associazione a delinquere finalizzata ai reati di false informazioni e calunnia. Secondo la pm Laura Pedio, sarebbe uno degli organizzatori di un depistaggio per condizionare le due inchieste milanesi sull’Eni. LA STORIA COMINCIA con la procura milanese che indaga per corruzione internazionale l’Eni per le presunte tangenti pagate in Nigeria e Algeria, tra gli imputati c’è l’ad Claudio Descalzi per una tangente da 1,3 miliardi legata allo...

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