Internazionale
Famiglia Regeni: «Il rientro dell’ambasciatore in Egitto è stato un fallimento»
Caso Regeni A sei mesi dall'annuncio ufficiale e da cinque dall'invio di Cantini in Egitto, non ci sono passi avanti. La famiglia chiede un'immediata inversione di rotta perché il ritorno al Cairo «non abbia il sapore di una resa»
Fiaccolata per Giulio Regeni a Torino – LaPresse
Caso Regeni A sei mesi dall'annuncio ufficiale e da cinque dall'invio di Cantini in Egitto, non ci sono passi avanti. La famiglia chiede un'immediata inversione di rotta perché il ritorno al Cairo «non abbia il sapore di una resa»
Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 14 febbraio 2018
Sei mesi fa l’annuncio del rientro dell’ambasciatore italiano al Cairo, cinque mesi fa l’insediamento ufficiale. Ma di novità sul caso Regeni non ce ne sono state, se non la consegna lo scorso dicembre alla famiglia di Giulio dell’incartamento della procura egiziana. Ed è proprio la famiglia, in occasione del 14 febbraio e della scorta mediatica che cade ogni 14 del mese da agosto, a parlare chiaramente di «fallimento»: la missione di Giampaolo Cantini, scrivono in una nota i genitori, «doveva consentire il raggiungimento della verità processuale su tutto il male del mondo inferto su nostro figlio». «Crediamo sia necessario un...