Visioni
Famiglie sul precipizio
A teatro Roberto Rustioni da anni ha scelto la nuova drammaturgia mondiale, ora porta in scena un testo di Jordi Canovas, «Idiota» e uno di Daniel Veronese, «Donne che sognarono i cavalli»
una scena da Donne che sognarono i cavalli
A teatro Roberto Rustioni da anni ha scelto la nuova drammaturgia mondiale, ora porta in scena un testo di Jordi Canovas, «Idiota» e uno di Daniel Veronese, «Donne che sognarono i cavalli»
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 18 marzo 2017
Roberto Rustioni da anni ha scelto la nuova drammaturgia mondiale, offrendo ogni volta sorprese cospicue: da uno Spregelburd ancora non illuminato da Ronconi, fino al catalano Jordi Casanovas, il cui Idiota l’artista dirige e interpreta (ancora oggi e domani al’India di Roma). Solo come regista invece ha portato all’Angelo Mai Daniel Veronese, uno dei padri dell’esplosione teatrale di Buenos Aires . Oggi è soprattutto autore di racconti teatrali, che come Donne che sognarono cavalli hanno il pregio seduttivo di parlare allo spettatore in modo, e di argomenti, a lui molto vicini, ma di cui sente il pericoloso affacciarsi sul precipizio....