Rubriche

Fantasmi e concetti secondo Thomas Hobbes

Divano La rubrica settimanale a cura di Alberto Olivetti

Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 23 febbraio 2018
Nella prima parte del De corpore (1655), nel terzo capitolo, Thomas Hobbes, come scrive Ernst Cassirer, sostiene che «la verità non inerisce alle cose, ma ai nomi e al rapporto dei nomi, che si compie nella proposizione: ‘veritas in dicto, non in re consistit’». E nel convincimento espresso da Hobbes, puntualizza Cassirer, la filosofia, rinnegata la connessione coi principi della scienza sperimentale, «deve consistere in null’altro se non nella dottrina dell’esatto collegamento dei segni, creati dal nostro pensiero». Si presta bene, questa considerazione di Cassirer, a orientare la lettura delle pagine della quarta parte del Leviathan (1651) ove si tratta...

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