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Fassina, il conformista

Fulmini e saette «Non lo capisco quando parla, Fassina. È fumoso, è astratto. Mi ricorda troppo il comunismo polacco, rivoltato da  Solidarność 25 anni fa eppure ben presente nell’economia e nella politica e […]

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 4 luglio 2015
«Non lo capisco quando parla, Fassina. È fumoso, è astratto. Mi ricorda troppo il comunismo polacco, rivoltato da  Solidarność 25 anni fa eppure ben presente nell’economia e nella politica e nella cultura nostra: è ancora vivo l’homo sovieticus». Chi mi dice queste parole è Sławomir M. Stasiak, un polacco di mezza età laureato in storia a Firenze e oggi, imprenditore e letterato, mio interprete al Gdańsk DocFilm Festival 2015. Mentre parla, i suoi occhi brillano di rabbia impotente. Stefano Fassina, questo avversario sinistro di Renzi (il quale, lo dico a scanso di equivoci, a mio parere, non è un riformatore bensì un...

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