Politica
Fassina: «Ora cambiamo l’Italicum»
L'intervista «Jobs act, chi ci accusa di far male al Pd ha votato convinto o per disciplina? Se avessero tutti alzato la voce avremmo migliorato la legge». «Il governo Letta aveva dei limiti, ma ha resistito alle pressioni sull’art.18». «Renzi non è consapevole dei voti che perdiamo nel nostro popolo»
Stefano Fassina
L'intervista «Jobs act, chi ci accusa di far male al Pd ha votato convinto o per disciplina? Se avessero tutti alzato la voce avremmo migliorato la legge». «Il governo Letta aveva dei limiti, ma ha resistito alle pressioni sull’art.18». «Renzi non è consapevole dei voti che perdiamo nel nostro popolo»
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 28 novembre 2014
Stefano Fassina, dopo il voto sul jobs act, ora lei dice: ci faremo sentire sul Quirinale. Siete i nuovi 101 del Pd? No, assolutamente. Per il Colle cercheremo, come tutti nel Pd, di promuovere una persona che sia autorevole, indipendente e in grado di unire tutto il paese. Avete un nome? No. Abbiamo alcuni criteri, appunto. Romano Prodi risponde a questi criteri? Certo. A tutti e tre i criteri. Purtroppo credo che per una parte delle forze politiche in parlamento, innanzitutto Berlusconi, la sua capacità di unire il paese non sarebbe riconosciuta. Ma è un requisito che Prodi ha. A...