Alias Domenica
Fast food o caviale? Pullman, un caustico artigiano alle prese con lo story-telling
Editoria Regno Unito Una silloge di interventi antiaccademici dello scrittore fantasy britannico Philip Pullman (Daemon Voices) sfata molti luoghi comuni sul romanzare: confrontiamolo con Flannery O’Connor
Da Kenny’s Window del disegnatore e narratore per ragazzi Maurice Sendak
Editoria Regno Unito Una silloge di interventi antiaccademici dello scrittore fantasy britannico Philip Pullman (Daemon Voices) sfata molti luoghi comuni sul romanzare: confrontiamolo con Flannery O’Connor
Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 13 ottobre 2019
Chi abbia avuto l’infanzia funestata da una guerra, non sogna ad occhi aperti. Pesantemente gravato da quella realtà sarà un adulto sospettoso, e di solito non amante della fantasy che ritiene irresponsabile e in qualche modo provocatoria. Questa è la mia scusa per non aver mai neanche tentato di leggere i molti libri per ragazzi e young adults, mitologie vecchie e nuove elaborate da Philip Pullman, inglese, classe 1946, conosciutissimo e pluripremiato protagonista di numerose polemiche etiche, politiche, religiose, letterarie. Per farla breve è nemico di qualsiasi teocrazia di ogni tipo e colore, della fantasy stessa che non ama ma...