Visioni
Fata, volpe, madonna, Nostra signora Lydia
Cinema Conversazione con Lydia Mancinelli, musa di Carmelo Bene, che al festival triestino I Mille Occhi ha accompagnato l’omaggio al regista. Il racconto di un universo artistico
Cinema Conversazione con Lydia Mancinelli, musa di Carmelo Bene, che al festival triestino I Mille Occhi ha accompagnato l’omaggio al regista. Il racconto di un universo artistico
Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 20 settembre 2016
Carmelo Bene raccontò Lydia Mancinelli come «una compagna elevata al cubo». Nel Don Giovanni, solo per fare un esempio, il catalogo delle dodici donne sfilanti («dodici in rappresentanza di milletre», come viene detto nell’omonimo racconto di Barbey d’Aubervilly) altro non è che la ripetizione differita di un’unica donna, sempre la stessa, lei. Lei dichiarò che dopo essere stata con lui non volle fare più nulla, perché le sembrava che niente avesse più senso e che lasciarlo fu come perdere un figlio. Parole e dimostrazioni che fanno immaginare un sentimento totale. In questi giorni Lydia Mancinelli è stata la «musa» dei...