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«Fax non parole!». Dall’annuncio di una nuova occupazione alle dichiarazioni d’amore

«Fax non parole!». Dall’annuncio di una nuova occupazione alle dichiarazioni d’amoreIl "muro" dei fax all'Università di Venezia durante la Pantera

La Pantera corre ancora/Strumenti vintage Dopo un decennio di riflusso, con quel movimento si usciva finalmente allo scoperto e il fax contribuì a suo modo a rompere il muro dell’isolamento: si materializzò quale un’opportunità preziosa per creare un nuovo sistema di relazioni e di connessioni

Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 22 febbraio 2020
In principio era un apparecchio metà scanner e metà modem collegato a una linea telefonica fissa. Anno 1990: nessun mondo virtuale all’orizzonte, per la trasmissione dei dati si navigava ancora nel brodo primordiale dell’analogico. Il fax stava vivendo allora il suo periodo d’oro e si rivelò per la Pantera lo strumento adatto per abbattere distanze spazio-temporali e allargare i confini del possibile. Al punto che il suo massiccio impiego finì per connotare il movimento stesso. Nell’immediato aggiunse notevolmente in termini di istantaneità e di velocità comunicativa, apportando linfa vitale allo scambio sia in entrata sia in uscita. Ma non si...

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