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Febo veglia ancora sul porto di Cannes: Ozenfant

Febo veglia ancora sul porto di Cannes: OzenfantAmédée Ozenfant, "Le Lac aux voiles", 1963, Parigi, collection Larock-Granoff

Riscoperte nell'arte: Amèdée Ozenfant Fondatore del purismo e mèntore di Le Corbusier, Ozenfant, a parte le nature morte teorematiche della stagione d’oro 1918-’27, resta quasi ignorato come pittore: il "corpus" ulteriore, più variato e sensibile, insieme umanistico e cosmico, trova compimento in Costa Azzurra, 1955-’66

Pubblicato circa un anno faEdizione del 19 novembre 2023
Imogen Cunningham, fotoritratto “Amédée Ozenfant, Painter and Critic 2”, 1935 Nel 1955, di ritorno da New York dopo l’auto-esilio durato sedici anni, Amédée Ozenfant si era stabilito a Cannes, in una vasta abitazione-atelier in faccia all’azzurro del Mediterraneo, in alto, Palais de Provence, avenue du Commandant Bret. Diogenista, aveva predisposto il suo ambiente radicalmente nudo, spoglio. Vi spiccava la sua collezione di ‘belle forme’: conchiglie, pietre cristalline, ortoceratidi, ruote dentate, cuscinetti a sfera, oltre alle serie di orci, bicchieri, caraffe, il repertorio delle sue antiche tele puriste. Fra i domestici oggetti-tipo anche cinque tartarughe di mare, da cui i coniugi...

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