Europa
Fedeli fai da te, jihadisti per caso
Intervista Parla il sociologo Vincent Geisser, tra i maggiori studiosi dell’Islam francese e del radicalismo. Come nascono i terroristi islamici europei: non solo figli di immigrati, trovano nelle guerre di religione il fascino assurdo dell’estremo. «Disturbati emotivi, sostituiscono i simboli con la realtà. In prigione, il contatto con i musulmani».
Vincent Geisser
Intervista Parla il sociologo Vincent Geisser, tra i maggiori studiosi dell’Islam francese e del radicalismo. Come nascono i terroristi islamici europei: non solo figli di immigrati, trovano nelle guerre di religione il fascino assurdo dell’estremo. «Disturbati emotivi, sostituiscono i simboli con la realtà. In prigione, il contatto con i musulmani».
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 9 gennaio 2015
Presidente del Centro d’informazione e studio sulle migrazioni internazionali di Parigi e ricercatore presso l’Institut français du Proche-Orient di Beirut, il sociologo Vincent Geisser è uno dei maggiori studiosi dell’Islam francese cui ha dedicato diverse opere, tra cui Marianne et Allah (La Découverte) e Ethnicité républicaine (Presses de Sciences Po). Non è perciò la prima volta che si misura con il nuovo terrorismo domestico di matrice jihadista. I responsabili dell’attacco a Charlie Hebdo sono nati e cresciuti a Parigi. Come è possibile che si siano trasformati in fanatici jihadisti? Intanto si deve chiarire come si tratti, prima ancora che di...