Alias Domenica
Felici bizzarrie di una strategia editoriale
Interviste Fondatore della «Novoe Izdatel’stvo», raffinata casa editrice moscovita, Andrej Kurilkin motiva la sua scelta di non avere un catalogo, né un sito, di non dividere i titoli in collane, né indicarne la tiratura
Teun-Hocks, Untitled, 2010, Paci Contemporary, Brescia
Interviste Fondatore della «Novoe Izdatel’stvo», raffinata casa editrice moscovita, Andrej Kurilkin motiva la sua scelta di non avere un catalogo, né un sito, di non dividere i titoli in collane, né indicarne la tiratura
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 6 gennaio 2019
Nel quartiere operaio di Krasnaja Presnja, da cui partirono a Mosca gli scioperi del 1905, in un loft al primo piano di un edificio in mattoni rossi, che fa parte del complesso di una ex fabbrica dove prima della rivoluzione si producevano mobili e, dopo la rivoluzione, componenti di macchinari, ha la sua sede una piccola e raffinata casa editrice, la «Novoe Izdatel’stvo» (Nuova Editoria), fondata da Andrej Kurilkin nel 2003, che ha appena vinto il più prestigioso premio letterario russo, «Bol’šaja kniga» (Il grande libro) con il romanzo di Maria Stepanova Pamjati pamjati («In memoria della memoria»). Questa conversazione...