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Félix Guattari: la rivoluzione in tempi non rivoluzionari

Félix Guattari: la rivoluzione in tempi non rivoluzionariFélix Guattari

Aspetta primavera Ritratto di un intellettuale e attivista politico rivoluzionario a 30 anni dalla scomparsa. A Parigi un mese di festeggiamenti, e un convegno all’università di Parigi 8, hanno rilanciato l’attualità del suo pensiero necessario oggi per superare gli anni d’inverno e condurre una vita non fascista. Il suo pensiero è operativo nelle lotte anticapitaliste, femministe, decoloniali e ambientaliste

Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 12 novembre 2022
«Non appartengo a nessuna religione, non sono nemmeno battezzato, non sono marxista, né cattolico, né anarchico, né freudiano o lacaniano, niente. Continuo a usare le idee e le teorie, in particolare quelle di Marx che è stato un genio straordinario. Ha letto la storia, l’economia e la produzione della soggettività in un modo completamente nuovo». C’è tutta la vita, e il metodo, dello psicoanalista, filosofo e militante francese Félix Guattari in questo autoritratto del 1982 fatto durante uno dei sette viaggi fatti nell’amato Brasile. Guattari dialogò con Lula, oggi presidente del Brasile per la terza volta, allora in campagna elettorale...

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