Europa

«Femministe e bourgeois-bohème per la società autarchica. Infelice»

Rischio Ecopop Intervista alla consigliera nazionale svizzera Ada Marra, socialista. «Nel comitato promotore del referendum di domani c'è di tutto, però è legittima la richiesta di uno sviluppo sostenibile e di un territorio ben amministrato»

Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 29 novembre 2014
«La natura non mi manca, mi piace il cemento». Lo ha detto in francese e ripetuto in tutte le lingue elvetiche, la Consigliera nazionale Ada Marra, 41 anni, socialista, eletta nel Canton Vaud (Losanna) e figlia di emigranti pugliesi, rispondendo a chi le chiedeva dell’iniziativa Ecopop sulla quale i cittadini svizzeri sono chiamati domani a esprimersi con un voto referendario. L’ecologismo è solo un pretesto, nel referendum? Io direi che questi promotori hanno un’idea nostalgica della società : vorrebbero riportare la Svizzera, sia a livello ecologico che migratorio, a 40 o 50 anni fa, quando gli abitanti erano cinque milioni...

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