Cultura
Fenoglio, tradurre lo smarrimento in passioni assolute
ANNIVERSARI Il primo marzo di cento anni fa nasceva ad Alba l'autore del «Partigiano Johnny». Non intendeva l’opera letteraria come espressione estetica bensì un esercizio civile. Il suo racconto della Resistenza si inscrive dentro un registro a tratti implacabile
Beppe Fenoglio (wikicommons)
ANNIVERSARI Il primo marzo di cento anni fa nasceva ad Alba l'autore del «Partigiano Johnny». Non intendeva l’opera letteraria come espressione estetica bensì un esercizio civile. Il suo racconto della Resistenza si inscrive dentro un registro a tratti implacabile
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 26 febbraio 2022
Leggere Beppe Fenoglio implica soprattutto imparare a rileggerlo alla luce del tempo che stiamo vivendo. I suoi tanto ramificati, quanto involontari, legami con il corpus letterario prodotto dagli autori che dal secondo dopoguerra accompagnano l’evoluzione della cultura italiana, liberatasi dal fascismo, fino alle soglie degli anni della contestazione, sono conclamati. L’INTERFACCIA immediata di Fenoglio è peraltro Cesare Pavese, al quale lo unisce l’attrazione fatale per il complesso impianto semantico delle lingue anglosassoni. Il plurale è d’obbligo poiché entrambi le hanno frequentate, scavate, tradotte e vissute in molti modi. Partendo dalle Langhe e, in fondo, per molti aspetti rimanendoci per tutta...