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Fenomenologia dello stare in piazza
Conflitti Da Hong Kong agli Stati Uniti le proteste assumono un volto nuovo portando sulla scena una generazione. Molecolari, orizzontali e intersezionali, come le manifestazioni cambiano anche in Italia.
Black Lives Matter in Italia, Bologna – lapresse
Conflitti Da Hong Kong agli Stati Uniti le proteste assumono un volto nuovo portando sulla scena una generazione. Molecolari, orizzontali e intersezionali, come le manifestazioni cambiano anche in Italia.
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 9 giugno 2020
Come si sta in piazza? L’ultimo anno di manifestazioni, di mobilitazioni nazionali e internazionali hanno tracciato una fenomenologia sempre più comune: la fluidità ideologica, e l’emergere di nuove istanze potenti. E quindi: da una parte la disseminazione della protesta e dall’altra l’uso della piazza come flame o come sfondo per i selfie. I manifestanti di Hong Kong e i gilet gialli, ora i riots americani, sono movimenti senza testa e senza centro, cosa ci fanno capire delle piazze italiane, recenti e future, che sono spesso avanguardia e spesso provincia dell’impero? Proviamo a ripercorrere l’ultimo anno di mobilitazioni in Italia, per...