Cultura

Ferite e lacerazioni non rimarginabili

Ferite e lacerazioni non rimarginabiliVillaggio metallico (Udine)

NARRATIVA «Il suo nome quel giorno», di Pietro Spirito per Marsilio. La vicenda di esuli dall’Istria che inizia nel 1961 in un campo di Trieste

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 22 marzo 2018
Tutti i libri di Pietro Spirito hanno un debito con i fatti della Storia, cominciano negli archivi, nascono da preliminari studi delle carte, prima di diventare romanzi che di quella memoria di partenza colmano con l’immaginazione letteraria le tessere mancanti, i buchi neri che dividono le coscienze e intere comunità. Basti pensare al reportage sull’affondamento del Baron Gautsch, il nostro piccolo Titanic, Le indemoniate di Verzegnis o Un corpo sul fondo, storia dell’equipaggio del sottomarino italiano Medusa, che fu abbandonato e lasciato morire in acque istriane. LO SCRITTORE vive a Trieste, dove è giornalista culturale al «Piccolo», in una città...

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