Politica
Fermo il sottoattraversamento Tav. Ma è già un pozzo senza fondo
Appalti Nell'inchiesta della procura fiorentina l'ennesima fotografia della dinamica patologica delle grandi opere
Una manifestazione no-Tav
Appalti Nell'inchiesta della procura fiorentina l'ennesima fotografia della dinamica patologica delle grandi opere
Pubblicato circa 11 anni faEdizione del 19 settembre 2013
Riccardo ChiariFIRENZE
I lavori dell’alta velocità ferroviaria nel sottosuolo di Firenze non sono ancora praticamente partiti. Invece i suoi costi dovrebbero già lievitare di almeno 250 milioni di euro, da aggiungere ai 750 pattuiti dal gruppo Fs attraverso Italferr al consorzio Nodavia (al 70% di Coopsette) che si è aggiudicato l’appalto. Da queste cifre, messe nero su bianco dal gip Angelo Antonio Pezzuti nell’ordinanza che ha messo agli arresti domiciliari fra gli altri Maria Rita Lorenzetti e il presidente di Nodavia, Furio Saraceno, arriva l’ennesimo riscontro di quella dinamica patologica delle grandi opere che non solo i no-Tav segnalano da anni. Ottenendo...