Visioni
Ferrara racconta l’oscenità del potere
Cannes 67 Accuse di antisemitismo e una causa in arrivo per «Welcome to New York». Sono passati tre giorni dalla proiezione «fuori programma» del film di Abel Ferrara ispirato al caso Strauss-Kahn, ma il suo eco continua a farsi sentire sulla Croisette
Gerard Depardieu
Cannes 67 Accuse di antisemitismo e una causa in arrivo per «Welcome to New York». Sono passati tre giorni dalla proiezione «fuori programma» del film di Abel Ferrara ispirato al caso Strauss-Kahn, ma il suo eco continua a farsi sentire sulla Croisette
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 20 maggio 2014
Giulia D'Agnolo VallanCANNES
Accuse di antisemitismo e una causa in arrivo per Welcome to New York. Sono passati tre giorni dalla proiezione «fuori programma» del film di Abel Ferrara ispirato al caso Strauss-Kahn, ma il suo eco continua a farsi sentire sulla Croisette. Sabato, sul sito dell’ «Huffington Post» francese di cui è direttore, Anne Sinclair aveva espresso «disgusto» nei suoi confronti e definito «le allusioni fatte al comportamento della mia famiglia durante la guerra come degradanti e diffamatorie». Da Cannes, Ferrara aveva immediatamente risposto: «Non sono antisemita. Almeno spero, visto che sono stato educato da donne ebree». Lunedì mattina sono stati gli...