Visioni

Ferrara: «Siamo entrati nella sua testa, nei suoi testi e modi di agire»

Ferrara: «Siamo entrati nella sua testa, nei suoi testi e modi di agire»Abel Ferrara al Lido – foto Reuters

Venezia 71 Il regista e il cast parlano della lavorazione del film su Pasolini e della scelta di girare in inglese e in italiano

Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 5 settembre 2014
Applausi scroscianti accompagnano la presentazione del cast di Pasolini in conferenza stampa: Abel Ferrara, Willem Dafoe, Ninetto Davoli, Riccardo Scamarcio, Adriana Asti e lo sceneggiatore Maurizio Braucci. Il regista de Il cattivo tenente, elegante, folti capelli bianchi, si nasconde dietro occhiali neri, dove si intuisce uno sguardo molto attento. Qual era la sfida nel girare Pasolini? «Nel momento della morte si racchiude l’intera vita», aveva scritto il Poeta. Una bella prospettiva e per fare il film siamo partiti da quest’idea procedendo nella miglior tradizione del suo cinema. Salò non fu mai distribuito, anzi il negativo fu mandato al rogo, non...

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