Alias
Festival dei popoli, omaggio ai fratelli Dardenne
Incontro I due registi belgi aggiungono dettagli al racconto della loro carriera, in attesa della retrospettiva fiorentina a loro dedicata
Da «Tori e Lokita», ultimo film di Jean-Pierre e Luc Dardenne
Incontro I due registi belgi aggiungono dettagli al racconto della loro carriera, in attesa della retrospettiva fiorentina a loro dedicata
Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 5 novembre 2022
Mario SerenelliniBORDEAUX
L’Italia ha i Taviani, l’America i Coen e le Wachowski. Il Belgio è tornato cinema internazionale con i registi-sceneggiatori-produttori Dardenne, Jean-Pierre, 71 anni, e Luc, 68. Un capolavoro ogni 3 anni, dal 1996 a oggi. Ogni volta, trionfo a Cannes o nei media. Per oltre 30 anni un cinema straordinario, nato da una minuziosa, paziente pratica artigiana e da un’ostinata, silenziosa coerenza civile. Cinema a quattro mani, o a doppio sguardo: frutto di regia unica moltiplicata per due, laboratorio gemello di due fratelli indivisibili, due facce intelligenti e due cuori pensosi, che con autoironia segnalano di non essere gli unici...