Alias Domenica
Feuchtwanger, l’ira sotto la pelle del testo
Scrittori tedeschi Vita braccata di un romanziere ebreo, che da Ville-sur Mer, dove si era rifugiato, viene internato nel campo di Les Milles perché étranger indésirable: «Il diavolo in Francia», Einaudi
Max Ernst, «La planète affolée», 1942
Scrittori tedeschi Vita braccata di un romanziere ebreo, che da Ville-sur Mer, dove si era rifugiato, viene internato nel campo di Les Milles perché étranger indésirable: «Il diavolo in Francia», Einaudi
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 3 maggio 2020
Nel 1940, Lion Feuchtwanger è già uno dei più importanti intellettuali antinazisti: di origine ebraica e estrazione borghese, è cosmopolita per vocazione. Fino a quel momento, i suoi anni sono stati una via al successo: saldamente accampato alle pendici del Parnaso weimariano, ha già composto romanzi storici di grande popolarità, come la famosa narrazione sull’ebreo di corte Jud Süss, bestseller, con tirature altissime lungo tutta la seconda metà degli anni Venti e alla svolta del decennio. Quando suona l’ora critica, Feuchtwanger è da poco partito per un giro di conferenze. Da subito dichiarato ‘nemico del popolo tedesco’ dai nuovi soloni...