Lavoro
Fiac e i suoi 100 operai «trasferiti»: presidio a oltranza
Furbate Aziendali La multinazionale svedese Atlas Copco vuole spostare da Bologna al torinese la produzione. Emendamento al decreto Rilancio: equiparare il trasferimento collettivo ai licenziamenti per bloccarli
Il presidio della Fiom alla Fiac di Pontecchio Marconi (Bologna)
Furbate Aziendali La multinazionale svedese Atlas Copco vuole spostare da Bologna al torinese la produzione. Emendamento al decreto Rilancio: equiparare il trasferimento collettivo ai licenziamenti per bloccarli
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 31 maggio 2020
Nuove frontiere della delocalizzazione. Sfruttando la pandemia, le imprese si inventano nuovi sistemi per chiudere fabbriche e storici presidi produttivi. Succede a Pontecchio Marconi, alle porte di Bologna, dove la Fiac produce da 40 anni compressori e in special modo pistoni per compressori. Martedì scorso, come un fulmine a ciel sereno, ai sindacati arriva la comunicazione da parte della multinazionale svedese Atlas Copco – 35mila dipendenti – del «trasferimento del ramo d’azienda» alla Abac di Robassomero in provincia di Torino, altra azienda del gruppo. In pratica il 7 luglio – data prevista «per l’efficacia del trasferimento 102 dipendenti su 108...