Economia
Fiat prepara le valigie?
L'acquisto di Chrysler Preoccupazione per gli stabilimenti italiani del Lingotto dopo l’acquisizione del 100% dell'azienda Usa. I sindacati: «Marchionne ci dica se investirà». Ma alla Borsa l’operazione piace: i titoli volano
Sergio Marchionne negli stabilimenti Chrysler di Detroit – Reuters
L'acquisto di Chrysler Preoccupazione per gli stabilimenti italiani del Lingotto dopo l’acquisizione del 100% dell'azienda Usa. I sindacati: «Marchionne ci dica se investirà». Ma alla Borsa l’operazione piace: i titoli volano
Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 3 gennaio 2014
E così Sergio Marchionne, il manager «dei due mondi», è riuscito a incassare un altro risultato: ha riunito i due mondi in uno, adesso la Chrysler è tutta di Fiat e praticamente le due società (mancano ovviamente tempi e passaggi tecnici) si avviano a diventare una unica maxi-azienda, un colosso mondiale tale da poter sopravvivere alla competizione con gli altri giganti dell’auto. D’altronde già nel 2010, all’atto della presentazione dell’ambiziosissimo «Piano Fabbrica Italia», poi spazzato via dalla crisi internazionale, Marchionne lo aveva detto: Fiat potrà sopravvivere solo in una grande alleanza trans-nazionale, che la faccia entrare nel ristretto gruppo di...