Visioni
Fid Marseille, un festival alla ricerca di sè stesso
Cinema Dopo le dimissioni del suo storico direttore Rehm, la rassegna ha scelto una direzione collettiva. Il gesto del lavoro in «The Unstable Object II», la meraviglia di «On a eu la journée bonsoir» di Narimane Mari
Una scena di «On a eu la journée, bonsoir» di Narimane Mari
Cinema Dopo le dimissioni del suo storico direttore Rehm, la rassegna ha scelto una direzione collettiva. Il gesto del lavoro in «The Unstable Object II», la meraviglia di «On a eu la journée bonsoir» di Narimane Mari
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 19 luglio 2022
Cristina PiccinoMARSIGLIA
Fid Marseille anno zero. O anno uno? Chissà. Di fatto nella proposta il festival francese che ha chiuso qualche giorno fa la sua 33a edizione, la prima senza il suo storico direttore Jean-Pierre Rehm che ha lasciato agli inizi dell’anno, poco è cambiato: stesse scelte «editoriali» con un cinema che si pone tra le diverse arti, e in cui si superano i binomi di genere – finzione/documentario – o le distinzioni di formato e di durata. E non potrebbe essere altrimenti in un programma nel segno di Albert Serra – a cui era dedicata la retrospettiva – che ha portato...