Internazionale
Fidel, il Che e il modello sovietico
Qué linda es Cuba 1959-2019 Intervista a Aurelio Alonso, sociologo e vicedirettore di «Casa de las Américas»
Ernesto Che Guevara
Qué linda es Cuba 1959-2019 Intervista a Aurelio Alonso, sociologo e vicedirettore di «Casa de las Américas»
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 8 gennaio 2019
Roberto LiviL’Avana
Sono passati 52 anni dalla sua morte, ma ogni mattina all’alzabandiera i ragazzi delle scuole primarie cubane gridano «saremo come il Che». Ernesto Guevara è ricordato con molto affetto, ma anche come una sorta di mito, quello del «Guerrigliero eroico» ucciso mentre combatteva per liberare l’America latina dall’imperialismo Usa. «Il fervore suscitato dalle sue azioni e dal suo esempio prevale sulla conoscenza delle sue idee», sostiene la professoressa Anayansi Castellón, studiosa delle opere del Che Guevara. Su questo interrogo Aurelio Alonso, sociologo, saggista e vicedirettore della rivista Casa de las Américas. Insomma, il Che un’eroe di marmo? No. Almeno non...