Alias

Fie a manetta in Laguna

Fie a manetta in LagunaDaniela, Sofia e Clare, studentesse a Venezia legate a «Fie a Manetta» mentre puliscono lo scafo della barca di Marta Sottoriva – Giacomo Sini

Reportage Un progetto nato in tempo di pandemia che diffonde tra donne e ragazze la guida delle barche a motore

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 21 agosto 2021
Chiome di alghe, uova di pesce, denti di cane. Tutto finisce sul nudo cemento della banchina sotto il potente getto dell’idropulitrice che spazza lo scafo, sospeso al braccio della gru. «Io ho fatto, ve la lascio qui così ci potete lavorare» borbotta allontanandosi l’operatore del cantiere nautico. Sotto il sole primaverile le ragazze allora iniziano a raschiare lo scafo con le spatole metalliche per grattare via dalle fiancate e dal fondo piatto della patanella le concrezioni calcaree. È una giornata di lavori collettivi per «Fie A Manetta», un progetto partito a metà maggio dello scorso anno come «corso di barca...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi